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Dopo Venezia, Milano, Firenze e Roma, il King’s Birthday Party, che celebra il compleanno ufficiale del nuovo Sovrano, Re Carlo III, è approdato anche a Napoli. Celebrazioni nel segno sostenibilità, giovani e senso di comunità. Nel 2017, l’allora Duchessa di Cornovaglia, oggi Regina Camilla, aveva visitato Napoli, dove aveva incontrato molte delle associazioni di volontariato presenti al King’s Birthday Party, ed Ercolano.
Un grande brindisi nel cuore di Napoli
Si conclude nella splendida La Terra degli Aranci, al Vomero, nel cuore di Napoli, il tour italiano dei King’s Birthday Party, dove 400 ospiti hanno brinadato insieme all’Ambasciatore Edward Llewellyn e al Sindaco Gaetano Manfredi alla salute del Presidente Mattarella e del nuovo Sovrano, Re Carlo III.
L’appuntamento napoletano segna la fine delle celebrazioni in Italia del compleanno ufficiale del nuovo re, facendo seguito agli eventi di Venezia dello scorso 24 maggio, di Milano del 6 giugno, di Firenze del 20 giugno e di Roma del 22 giugno. Quest’anno, alle tradizionali celebrazioni, si è aggiunta un’occasione molto speciale, legata all’incoronazione di Re Carlo III avvenuta nell’Abbazia di Westminster il 6 maggio scorso.
Cucina a Km 0 e approccio plastic free
Al King’s Birthday Party di Napoli, ospitato dall’Ambasciatore britannico Lord Llewellyn, gli ospiti hanno potuto immergersi e assaporare appieno l’atmosfera del garden party britannico. La Terra degli Aranci è stata scelta anche in virtù delle credenziali green, tanto care al Sovrano: cucina a km 0, prodotti di stagione e un approccio plastic free sono alla base dei servizi offerti agli ospiti.
Per l’occasione, lo chef della residenza britannica a Roma, Dario Pizzetti, ha affiancato lo chef Claudio Campanile, allietando i palati con prelibatezze nel solco della tradizione anglo-napoletana, con Devil on horseback e Victoria sponge cake, affiancati da crocche', arancini e sfogliatelle ricce e frolle.
Non sono mancati nemmeno il Pimms, tradizionale cocktail estivo britannico, e il Gin&Tonic, oltre ai più rinomati whisky scozzesi.
Cornamusa e orchestra in onore di Re Carlo III
Gli ospiti sono stati accolti sulle note della cornamusa e dal saluto di 15 marinai provenienti dalla HMS Trent, attualmente nel Golfo di Napoli. Dopo il saluto di benvenuto del Console Onorario a Napoli, Pierfrancesco Valentini di Castromediano, l’intervento dell’Ambasciatore Edward Llewellyn ha preceduto il saluto del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
La US Naval Forces Band ha intonato gli inni nazionali italiano e britannico prima del brindisi benaugurale per il Presidente della Repubblica Italiana e il Sovrano britannico, seguito dalla Sunset Ceremony, la Cerimonia dell’Ammaina Bandiera. Gli ospiti hanno quindi goduto della performance di 46 ragazzi dell’Orchestra giovanile Sanitansamble, in omaggio al valore che Re Carlo III attribuisce ai giovani e all’inclusione sociale.
Grande risalto alle Associazioni e alle Fondazioni
Presenti alle celebrazioni napoletane alcune delle più rappresentative associazioni di volontariato e fondazioni impegnate sui temi della legalità, dell’educazione territoriale e cooperative operanti sui terreni confiscati a mafia e camorra. Alcune di loro incontrarono l’allora Duchessa di Cornovaglia, ora Regina Camilla, nel corso della sua visita privata a Napoli nel 2017: da FONDAZIONE POL.I.S., Libera ed AsCenDer che organizzarono per lei un bellissimo evento a La Gloriette ospitato dall’Associazione Orsa Maggiore, alla Fondazione Giancarlo Siani e Radio Siani, dalla Federazione Antiracket Italiana a Nuova Cooperazione Organizzata e Sanitansamble. Molte altre si sono aggiunte oggi, tra cui CuciNapoliEst, le Terre di Don Diana, Maestri di strada, la Fondazione Silvia Ruotolo, Terra di confine, con Soroptimist, Ama sempre, Itaca, La forza del silenzio, FOQUS, Coop Eva ed AssoGioCa.
Gran finale con luci e taglio della torta
La serata si è poi conclusa dopo una breve sfilata della Cooperativa EVA, seguita dal taglio della torta gentilmente offerta dalla pasticceria Poppella, e con una proiezione sulle siepi de La Terra degli Aranci: la rosa inglese, il narciso gallese, il cardo scozzese e il quadrifoglio nord-irlandese si sono uniti nell’emblema reale, e poi nella Union Jack, in uno spettacolare gioco di luci. Il suono della cornamusa scozzese ha quindi annunciato la fine della serata.
L’Ambasciatore Edward Llewellyn ha così commentato l’occasione:
“È per me un onore e un piacere concludere a Napoli la serie dei King’s Birthday Party in Italia, con tanti amici del Regno Unito. Napoli è una città che ho nel cuore e che mi è rimasta dentro sin dal periodo trascorso qui da bambino con la mia famiglia. Questa città, il golfo, il mare, sono un’attrazione irresistibile per migliaia di britannici che visitano questi luoghi e ne rimangono affascinati.
Anche il nostro Re è stato qui numerose volte, l’ultima nel 2002, quando si recò anche a Ercolano e ad Ischia. Sono sicuro che oggi si unirebbe volentieri a noi”.
In linea con i valori sostenuti da Sua Maestà Re Carlo, non sono mancate iniziative a sostegno della sostenibilità: all’evento ha contribuito Treedom che, anche quest’anno, ha donato una foresta, invitando gli ospiti ad adottare un albero, ed eMoby.